Dal forno al sugo: il Galluccio, sapore autentico di Ferragosto torremaggiorese, tradizione che va scomparendo
A Torremaggiore, come in molte zone della Capitanata, Ferragosto è sinonimo di tradizione, famiglia e un piatto che da sempre ha un posto speciale sulle tavole: il Galluccio. Non solo una pietanza, ma un vero e proprio simbolo di un tempo in cui la carne non era certo un alimento comune. Per le famiglie contadine di un tempo, spesso legate alla fatica della terra e a mezzi modesti, le feste comandate come Ferragosto rappresentavano l’unica occasione per concedersi un pasto speciale, calorico e ricco, capace di raccontare una storia fatta di sacrifici e speranze. Il galluccio, un gallo rustico allevato a terra, doveva rispondere a regole precise: peso minimo di almeno 3 chili, zampe nere, un’espressione di genuinità e rispetto per le tradizioni locali. Ancora oggi, nelle case di Torremaggiore e tra gli originari che ritornano da fuori paese per le vacanze estive, non manca mai un gallo ruspante, da gustare con le patate al forno o in umido al sugo, due versioni tradizionali che...