Comunicare col cuore : Una bella realtà: Padre Pio tv

 

In occasione della  Cinquatassettesima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, conosciamo una realtà del nostro Territorio, conosciuta in tutto il mondo, Padre Pio tv 



 Comunicare col Cuore:  Una bella realtà: Padre Pio tv

 

Padre Pio Tv  rappresenta l’emittente, dal contenuto religioso, portata avanti dai Frati Minori Cappuccini, della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, che trasmette da San Giovanni Rotondo, con lo scopo di divulgare il messaggio contenuto nel Vangelo, mediante gli insegnamenti del Santo di Pietrelcina, Padre Pio.

L’emittente, dalla storia frammentata, ha avuto un’origine scandagliata in due luoghi e tempi diversi, in quanto, dapprima, nel 1976, nasce e si sviluppa ad Isernia, Radio Amica, fondata dal frate cappuccino Luigi Marro e, solamente dopo dodici anni, nel 1988, nasce a Campobasso, la piccola emittente radiofonica, Radio Tau, fondata dall’allora studente frate cappuccino Francesco Colacelli. Entrambe le emittenti locali sono riuscite a coprire una vasta area del territorio molisano, ma i fratelli della provincia religiosa di Sant’Angelo, a Foggia, negli anni, avvertirono l’esigenza di espandere l’iniziativa.

Successivamente, in seguito alla promulgazione della Legge Mammì n. 233 del 1990 con lo scopo di avviare l’istanza per ottenere la concessione per Radio Tau si è proceduto all’instaurazione di Radio Tau. Con lo scopo, dunque, di portare a termine questo obiettivo nel 1991 è nata una radio unica religiosa della Provincia cappuccina “Sant’Angelo-e Padre Pio” progettata dai frati i quali avevano comprato una frequenza attraverso la quale riuscivano ad ampliare il segnale alla provincia civile di Foggia. Proprio agendo in tale modo, a cominciare dal 22 settembre 1993, giorno in cui viene celebrato il venticinquesimo anniversario del “beato transito” di Padre Pio, sono riusciti ad avviare le trasmissioni, in diretta, da San Giovanni Rotondo.

Nello stesso anno, però, avviene la fusione delle due emittenti dalla quale nasce Radio Tau-La voce di Padre Pio, con sede principale a Campobasso, luogo in cui si ottengono studi più ampi e attrezzati all’interno di uno studio prefabbricato, costruito da tre vani, sul matroneo del Santuario “Santa Maria delle Grazie”.

Negli anni a venire, si procede all’estensione del segnale radiofonico su tutto il territorio abruzzese e all’acquisto di una frequenza a Bari che ha permesso la copertura di due province, a fronte delle cinque in Puglia.

La Radio Tau-La voce di Padre Pio, nel 2000, l’anno del Giubileo, anche denominato l’anno del satellite, affitta un canale audio sul satellite Eutelsat, con frequenza 12.673, grazie al quale il messaggio di Padre Pio poteva essere trasmesso in molti Paesi dell’Europa che si affacciavano sul Mediterraneo. Inoltre, nello stesso anno si ha un’ulteriore conquista in quanto a settembre si ha la diffusione su un sito internet del segnale radiofonico, grazie al quale il messaggio di Padre Pio comincia ad essere ascoltato in tutto il mondo.

Negli anni si ha un incremento e un ampliamento della diffusione del messaggio, ma ciò ha comportato nuove esigenze, tra le quali la necessità di individuare un luogo molto più vicino al cuore della “spiritualità” dell’emittente, e, segnatamente, vicino al posto in cui stava sorgendo la nuova chiesa.

Al fine di portare avanti questo obiettivo, nei primi mesi del 2000, cominciarono i lavori di ristrutturazione che si conclusero a maggio del 2001, mese molto importante in quanto il 2, giorno del secondo anniversario della beatificazione, iniziano le trasmissioni video per mezzo internet, dando così il via alla cosiddetta web tv, che ha registrato un numero enorme di connessioni, oltre le aspettative. Il 19 maggio 2001, nel momento in cui si ha l’inaugurazione della nuova sede viene anche modificato il nome, tanto che Radio Tau-La voce di Padre Pio diventa Tele Radio Padre Pio. Da quel momento Radio Tau cambia il suo nome in Radio Padre Pio e la web-tv viene denominata Tele Radio Padre Pio.

La cerimonia di inaugurazione a cui hanno partecipato non solo religiosi, ma anche personaggi dello spettacolo è stata molto emozionante in quanto da un microfono si sentiva la voce di padre Pio recitare l’Angelus.

Il 5 novembre dello stesso anno si è proceduto all’acquisto di un’emittente televisiva locale, con l’intento di trasmettere solamente a Monte Sant’Angelo e a Manfredonia.

Così, il 9 febbraio 2002, alle ore 11:00 si è proceduto all’inaugurazione di Tele Padre Pio la quale aveva l’obiettivo di trasmettere al mondo il grande messaggi della fede.

Nel momento in cui è avvenuta l’inaugurazione si sono verificati due scenari: ovvero, da un lato, la sede degli studi televisivi, mentre, dall’altro, la cripta del Beato Padre Pio.

Nell’emittente, sia radiofonica che, successivamente, televisiva, il palinsesto e il contenuto è incentrato, principalmente, sulle liturgie, tanto che le trasmissioni sono proiettate tutto il giorno, iniziando alle 7:30 del mattino e terminando alle 23:30, mediante dei blocchi di trasmissione con delle repliche giornaliere, tranne per le celebrazioni religiose che sono trasmesse in diretta. Infatti, viene trasmessa, in diretta, dal Santuario “Santa Maria delle Grazie” in inverno e dalla Chiesa “ San Pio da Pietrelcina in estate”, ogni giorno la Messa che costituisce un’occasione costante, sia al mattino, in due fasce orarie, alle 7:30 e alle 11:30, sia nel pomeriggio, alle 18:00, mentre il Santo Rosario viene trasmesso ogni giorno, in diretta, alle 17:30 e alle 20:45 dal luogo che custodisce le reliquie del corpo di San Pio da Pietrelcina. Al mattino, viene anche dato un unico spazio all’informazione, nel momento dedicato alla “Rassegna Stampa mattutina”. Ampi spazi sono, inoltre, dedicati, nelle ore libere, alla trasmissione, sempre in diretta, delle immagini della tomba di Padre Pio insieme ad altri luoghi del Convento che hanno un ampio significato e la lettura di alcune frasi che sono prese dall’Epistolario. Ci sono, comunque, anche programmi di informazione, attualità, cultura, catechesi, dibattiti, riflessione sugli scritti e sull’esempio di vita di Padre Pio.  Ogni domenica e ogni mercoledì, in accordo con la televisione del Vaticano, vengono trasmessi l’Angelus e l’Udienza Generale di Sua Santità Papa Francesco, mentre tutti i giorni viene tramesso “Un minuto con Padre Pio” che concerne alcuni approfondimenti sulla vita di Padre Pio e “Il Sabato del Convento”, un magazine d’informazione religiosa con l’obbiettivo d’ informare i pellegrini che giungono a San Giovanni Rotondo   sulla vita e le attività del Convento di San Giovanni Rotondo.

E’ importante sottolineare come negli ultimi anni i Frati della Provincia monastica,   hanno deciso di “metterci la faccia” conducendo in prima persona alcuni programmi durante la giornata: è bene ricordare” ll Santo del Giorno a cura di Fra Italo Santagostino”

“Laudato Sii” a cura Fra Rinaldo Totaro e “la Parola a Francesco e ai Giovani a cura di Fra Pasquale Cianci, responsabile della Pastorale Giovanile della Provincia Monastica.

Tutti questi programmi fanno registrare ottimi ascolti.

 Solamente poche volte, durante la vita del Canale  ci sono state delle eccezioni in cui sono stati offerti una serie di programmi in più e in cui la Santa Messa è stata trasmessa da Roma, dalla piazza speciale dedicata a San Pietro, ovvero quando il 16 giugno 2002, Giovanni Paolo II ha celebrato il Pontificale per la Canonizzazione dello stesso Padre Pio da Pietralcina e il giorno prima, quando si è svolta la veglia di preghiera come preparazione della canonizzazione.

Durante il Periodo Pasquale viene trasmessa la Messa la Messa Crismale celebrata da Papa Francesco e la tradizionale Via Crucis del Venerdi Santo dal Colosseo a Roma presieduta dal Papa.

Nel corso degli anni, è sorta  la possibilità di irradiare il segnale via satellite, anche se tutti presentavano dei costi proibitivi. In particolare, solamente il 22 settembre 2022 è stata irradiata la prima trasmissione sperimentale, in occasione della Veglia per il beato “transito” di Padre Pio dalla terra al cielo, anche se l’emissione si è regolarizzata a partire dal 21 dicembre. L’accordo, però, è durato solamente due anni, ma nonostante lo scioglimento del contratto, non è venuta meno la trasmissione via satellite, la quale è stata sempre trasmessa anche con proficui ascolti.

Nel corso degli anni vi è stata un’evoluzione del palinsesto televisivo.

Tele Radio Padre Pio, a partire dal 2006, rimanendo al passo con i tempi, ha cominciato a sperimentare la trasmissione attraverso la tecnica del digitale terrestre su tutto il territorio nazionale, la quale si aggiunge alla diffusione del satellite in tutti i Paesi europei e del bacino del Mediterraneo e a quella, tramite, internet, in tutto il mondo. Un’altra fondamentale conquista si è avuta il 13 agosto 2009 quando la stessa sé iniziata ad essere visibile in Italia, anche sullo smarthphone iPhone dell’Apple e iPad, tramite un’apposita applicazione che è possibile scaricare dall’Apple App Store, mentre successivamente è stata pubblicata anche un’app per piattaforma Android.

Dal 22 settembre 2011, mediante un’autorizzazione firmata lo stesso giorno, sono iniziate le trasmissioni di Padre Pio TV ovvero l’emittente televisiva nazionale dei frati cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, con cui Tele Radio Padre Pio stringe un sodalizio editoriale. Dal quell’istante è stato anche irradiato dal satellite il segnale dell’emittente nazionale che è stato diffuso anche tramite internet in streaming sia sui telefoni cellulari che sui tablet che utilizzano i sistemi operativi iOS e Android.

Padre Pio Tv è un’emittente nazionale televisiva che possiede anche una pagina Facebook, un account Twitter e un canale Youtube.

L’emittente trasmette attraverso il servizio di televisione digitale terrestre sul territorio nazionale nel mux Dfree sulla LCN 145; mentre via satellite in Italia (Tivùsat e Sky Italia), in tutta Europa e nei Paesi del bacino del Mediterraneo tramite Eutelsat Hot Bird 13D; e tramite internet in tutto il mondo.

Eutelsat e GlobeCast, sono due dei maggiori operatori satellitari del mondo, attraverso i quali l’emittente Padre Pio è visibile in tutta l’Europa, nel bacino del Mediterraneo, in vari Paesi dell’Est, nell’America centrale e nell’America del Nord e negli anni si è anche attrezzata per arrivare in Australia, nell’America del Sud e nelle Filippine, ovvero in Paesi dove ci sono moltissimi devoti di Padre Pio.

 

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