Padre Gabriele da Mentone: il Venerabile frate che Torremaggiore non deve dimenticare
La Vita e il Servizio a Torremaggiore
Dal 1731 al 1771, Padre Gabriele si stabilì nel
Convento dei Cappuccini di Torremaggiore, oggi sede dell’ex Presidio
Ospedaliero San Giacomo e della Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Durante
questi quarant’anni, egli si dedicò con zelo alla preghiera, alla formazione
spirituale della comunità e all’accoglienza dei fedeli, diventando un faro di
speranza per quanti cercavano conforto e guida morale.
La sua esistenza si spense il 10 febbraio 1771,
all’età di 73 anni, lasciando dietro di sé un’eredità di fede e carità che
merita di essere celebrata e ricordata anche ai giorni nostri.
Un Culto che Sottende i Secoli
Alla sua dipartita, la venerazione verso Padre
Gabriele si manifestò immediatamente: la sua salma fu esposta per ben nove
giorni nella Cappella di Sant’Antonio, vigilata da quattro soldati per ordine
del Duca di Torremaggiore. La chiesa divenne un luogo di pellegrinaggio,
accolto da fedeli non solo di Torremaggiore, ma anche dalle località limitrofe.
Una delle peculiarità più straordinarie fu che,
durante l’esposizione del corpo, non si avviò il processo naturale di
decomposizione. Questo fenomeno impressionò profondamente i presenti, portando
molti a considerarlo un segno tangibile della santità del frate. In seguito a
questo evento, il corpo di Padre Gabriele fu sigillato in una cassa di abete,
contrassegnata dal timbro episcopale in ventiquattro punti, a testimonianza
della straordinarietà della situazione.
La devozione nei suoi confronti era talmente forte
che numerosi pellegrini, in cammino verso il Santuario di San Michele sul
Gargano, si fermavano a Torremaggiore per rendere omaggio alla sua tomba e
invocare la sua intercessione.
Il Processo di Beatificazione e l'Oblio Storico
A testimonianza del suo riconosciuto grado di
santità, fu avviato un Processo Extragiudiziale volto a indagare la sua vita e
le numerose testimonianze riguardanti i miracoli a lui attribuiti. Tra i
testimoni figuravano:
- Due arcipreti locali
- Quindici canonici
- Cinque frati carmelitani
- Trentasette professionisti tra medici, notai ed
educatori
Tutti confermarono l’umanità e la profondità
spirituale che caratterizzarono il lungo operato di Padre Gabriele.
Oggi, le spoglie di Padre Gabriele da Mentone
riposano all’interno della Chiesa di Santa Maria degli Angeli, presso l'altare
maggiore. Nella sagrestia è ancora presente un apparato ligneo con la sua
immagine, a perpetua memoria della sua presenza nella nostra comunità.
Tuttavia, la sua figura corre il rischio di essere
dimenticata. Così come è successo ad altri importanti personaggi della storia
torremaggiorese, anche la memoria di Padre Gabriele sembra essere stata
offuscata dal tempo. È fondamentale, quindi, riscoprire la sua importanza e
assicurarsi che la sua eredità continui a vivere.
Un Appello alla Memoria Collettiva
In occasione dell’anniversario della sua nascita,
Torreinforma desidera lanciare un appello: non lasciamo che le nostre radici
svaniscano, non permettiamo che il passato cada nell'oblio. Padre Gabriele da
Mentone è stato un punto di riferimento per generazioni di torremaggioresi, un
esempio luminoso di fede, dedizione e carità verso la comunità.
Preservare la sua memoria non rappresenta solo un
atto di rispetto nei confronti della nostra storia, ma rappresenta anche
l'opportunità per rinnovare i valori autentici che hanno reso grande la nostra
città.
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