22 aprile – Il ricordo di un pastore che parla al cuore: Papa Francesco
22 aprile – Il ricordo di un pastore che parla al cuore: Papa Francesco
A cura del blog locale TorreInforma
In questo 22 aprile il nostro pensiero va a un uomo che, dal primo giorno del suo pontificato, ha scelto la semplicità del cuore e la forza del Vangelo per farsi compagno di viaggio dell’umanità: Papa Francesco.
Eletto il 13 marzo 2013, ha sorpreso il mondo con un gesto silenzioso: chinare il capo e chiedere la benedizione del popolo. Da quel momento, Francesco non ha mai smesso di ricordarci che la Chiesa è una “casa per tutti”, specialmente per gli ultimi, i poveri, i migranti, i dimenticati. Ha ridato al mondo la bellezza della tenerezza, della fraternità, del camminare insieme.
Il suo pontificato è segnato da gesti profetici: la scelta del nome Francesco in onore del poverello di Assisi; l’enciclica Laudato si’, un grido d’allarme per la custodia del creato e l’invito a un’ecologia integrale; la Fratelli Tutti, manifesto di pace, dialogo e giustizia sociale. E poi i suoi viaggi nelle periferie del mondo, i pranzi con i poveri, l’abbraccio ai malati, l’ascolto dei giovani.
Indimenticabile per la nostra terra la visita del 20 aprile 2018 a San Giovanni Rotondo, nella provincia di Foggia, sulle orme di San Pio da Pietrelcina. In quella giornata Papa Francesco ha incontrato i malati dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza, ha celebrato l’Eucaristia davanti a migliaia di fedeli e ha invitato tutti ad avere “cuori semplici, trasparenti, che non si vergognano di essere piccoli e fragili davanti a Dio”.
Oggi, 22 aprile, mentre il mondo celebra anche la Giornata della Terra, risuonano forti le sue parole: “Non siamo padroni del creato, ma custodi”. Un invito a rispettare l’ambiente, a difendere la vita, a prenderci cura gli uni degli altri come fratelli e sorelle.
TorreInforma, blog locale sempre attento ai valori che uniscono spiritualità, territorio e impegno civile, ricorda con gratitudine questo Papa che continua a parlare al cuore del mondo. Il suo magistero resta un faro acceso anche per le nostre comunità, per chi ogni giorno cerca di vivere il Vangelo con coerenza, semplicità e gioia.



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