“Don Francesco Vassallo, 100 anni di luce: un cuore donato a Dio e ai fratelli”
Il 23 aprile 2025 segna il
centesimo anniversario della nascita del Servo di Dio Don Francesco Maria
Vassallo, figura di spicco della Chiesa diocesana. Nato a San Severo il 23 aprile 1925 da
Nazario e Capone Mattia, Don Francesco ha dedicato la sua vita al servizio di
Dio e alla comunità, lasciando un’impronta indelebile nella vita spirituale
delle parrocchie che ha servito.
Un
cammino di fede e dedizione
Don Francesco Maria Vassallo, fin
da giovane, si distingue per la sua vocazione religiosa. Dopo aver frequentato
il Seminario Minore di San Severo e il Pontificio Seminario Regionale di
Benevento, prosegue i suoi studi teologici presso la Pontificia Facoltà
Teologica dei Padri Gesuiti di Napoli. Dopo aver conseguito la Licenza in
Teologia, viene ordinato sacerdote il 10 ottobre 1948 da Mons. Francesco
Orlando.
Nei suoi primi anni di ministero, si dedica con grande impegno alla formazione dei giovani, ricoprendo ruoli significativi come prefetto di disciplina nel Seminario Minore di San Severo e vicario parrocchiale. La sua fede profonda e il suo impegno per la spiritualità lo rendono un punto di riferimento, è direttore spirituale dei chierici nel Pontificio Seminario Regionale di Salerno negli anni 1961-1962.
Parroco
della Parrocchia Maria SS. della Fontana: un ministero che lascia il segno
Un momento fondamentale nella vita di Don Francesco è stato l’incarico di parroco della Parrocchia Maria SS. della Fontana a Torremaggiore, dal 1966 al 1981. La sua guida spirituale in questa comunità ha avuto un impatto duraturo. Durante il suo ministero alla Fontana, Don Francesco ha lavorato con dedizione e amore, sempre pronto ad ascoltare e a guidare i suoi parrocchiani. La sua passione per l’apostolato e la sua capacità di essere vicino alla gente lo hanno reso una figura amata e rispettata. Sotto la sua guida, la parrocchia ha visto crescere numerosi frutti spirituali, e la sua azione pastorale è stata segnata dall’impegno nella preghiera e nella carità. Mette la parrocchia della Fontana in stato di missione: quartieri, famiglie, ospedali, scuole, per portare Cristo a tutti, soprattutto ai “lontani”. Apostolo e precursore della “Nuova Evangelizzazione”.
Nel 1980 Don Francesco fonda  il
Movimento dei Cenacolisti, costituito da sacerdoti, religiose  e laici. Il Movimento si ispira al Cenacolo
della Pentecoste e si propone  di  fare di ogni ambiente come un piccolo Cenacolo
nel quale si faccia esperienza dell’amore di Dio. 
Don francesco  è stato un  testimone di una fede vissuta con umiltà,
dedizione e amore a servizio di Dio e dei fratelli. 
In  cammino verso la beatificazione
La figura di Don Francesco Maria Vassallo, scomparso il 26 gennaio 1981, continua a vivere nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e nei frutti del suo ministero. É vivo il suo ricordo come un sacerdote santo che a tutti, grandi e piccoli, proponeva le alte vette della santità di cui lui era testimone.
Dal 10 ottobre
del 2006, i resti mortali riposano nella cappella del Cenacolo San Giuseppe,
sede del Movimento Missionario Cenacolisti. 
L’Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di
santità e dei segni del Servo di Dio, aperta il 26 maggio 2018 nella Diocesi di
San Severo (Foggia) si è conclusa il 26 gennaio 2024. Il 22 gennaio 2025, il
Dicastero delle Cause dei Santi ha emesso il Decreto ad Validitatem, dando
inizio alla Fase Romana della Causa di beatificazione e canonizzazione del
Servo di Dio don Francesco Vassallo.
Un esempio per le generazioni future
A 100 anni dalla sua nascita, la figura di Don Francesco Maria Vassallo continua a essere un faro di speranza e un esempio di vita cristiana. Il suo cammino di fede e dedizione al servizio di Dio e della Chiesa resta un modello per le nuove generazioni, che possono ispirarsi al suo esempio di preghiera, carità e impegno apostolico.
In occasione del centenario della
sua nascita, le comunità di Torremaggiore e San Severo si preparano a ricordare e
celebrare la vita del Servo di Dio, con eventi e iniziative che ne onoreranno
il ricordo, trasmettendo alle future generazioni il messaggio che Don Francesco
ha lasciato: una vita interamente donata a Dio, in totale dedizione alla
comunità e all’amore per il prossimo. L'esempio di Don Francesco, che ha
vissuto con grande umiltà e amore per Dio e gli altri, resta per tutti noi un
faro di luce che illumina il cammino della fede.



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