Papa Franceso. il Papa degli ultimi
Buongiorno, amici di TorreInforma.
Nel giorno del suo funerale, oggi ci svegliamo con il cuore colmo di gratitudine e commozione nel ricordare una delle figure più amate e rivoluzionarie della storia recente della Chiesa: Papa Francesco, il Papa venuto “dalla fine del mondo”, il Papa degli ultimi.
Jorge Mario Bergoglio ha segnato un’epoca: primo Papa gesuita, primo latinoamericano, primo a scegliere il nome Francesco, in onore del santo di Assisi, simbolo di povertà, umiltà e pace. Ha rotto gli schemi, scardinato protocolli, restituito al Vangelo il suo volto più umano, concreto, quotidiano.
È stato il Papa che ha abbracciato le periferie — quelle geografiche e quelle esistenziali. Ha scelto di vivere in semplicità, di parlare con chiarezza, di servire con il cuore. Indimenticabili i suoi gesti: le carezze ai malati, le lacrime coi migranti, le parole scomode dette ai potenti.
Uno dei momenti più forti del suo pontificato è stato il Giubileo Straordinario della Misericordia, indetto nel 2015: un anno santo dedicato ad aprire le porte della misericordia, dentro e fuori la Chiesa, in ogni cuore, in ogni angolo del mondo. Quel giubileo non fu solo un evento, ma uno stile di vita, che Papa Francesco ci ha insegnato a incarnare.
Aveva un legame profondo con San Pio da Pietrelcina. Lo visitò a San Giovanni Rotondo nel 2018, lasciando parole intense: “Padre Pio ha combattuto il male con l’umiltà, con l’obbedienza e con la croce.” Anche Papa Francesco ha affrontato tante prove con la stessa mitezza e forza evangelica.
Tante curiosità ci raccontano chi era, davvero:
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Amava il tango e la cucina semplice.
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Leggeva le lettere dei fedeli ogni sera.
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Pregava con parole vere, senza formule: come un padre che parla con Dio.
Il blog locale TorreInforma, pur essendo una piccola realtà, vuole accompagnare con riconoscenza il ricordo di Papa Francesco fino al giorno dei suoi funerali, oggi, sabato 26 aprile 2025.
Ogni giorno, uno spazio per raccontarlo, citarlo, pregare con lui.
Perché la sua voce — ferma e dolce — continui a risuonare tra le nostre strade, nelle nostre case, dentro le nostre scelte.
Buona giornata a tutti voi,
con il cuore rivolto al cielo
e uno sguardo che non dimentica
chi ha fatto della misericordia la sua firma più bella.
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