Pasqua unita: ieri cattolici e ortodossi hanno celebrato insieme la Risurrezione










Domenica 20 aprile 2025 resterà impressa nel cuore di tanti fedeli come una data speciale: Pasqua cattolica e Pasqua ortodossa sono cadute lo stesso giorno, un evento raro che ha unito spiritualmente milioni di cristiani in tutto il mondo.

Una coincidenza che non si verifica ogni anno, a causa dei diversi calcoli basati sui calendari gregoriano (per i cattolici) e giuliano (per gli ortodossi), ma che quando accade diventa segno concreto di fraternità, comunione e speranza.

La Risurrezione di Cristo è il cuore della fede cristiana. Per i cattolici è il compimento della promessa di vita nuova, per gli ortodossi è la vittoria della luce sulle tenebre, annunciata con il canto gioioso: "Cristo è risorto! – È veramente risorto!"

In un tempo segnato da conflitti e divisioni, questa Pasqua vissuta all’unisono è un segno profetico di unità e dialogo, un invito ad andare oltre le barriere e a ritrovarci nella gioia condivisa del Vangelo.

Anche a Torremaggiore, comunità viva nella fede, questa coincidenza è stata accolta come un dono, un’occasione per riflettere sulla bellezza di essere parte di una Chiesa più grande, che va oltre i confini e parla tante lingue, ma che ieri ha pronunciato insieme lo stesso annuncio:
“Cristo è risorto! Sì, è veramente risorto!”

In questo Lunedì dell’Angelo, mentre si gustano le ultime fette di colomba e si vivono i momenti di festa in famiglia o all’aria aperta, il pensiero torna alla gioia di ieri.
Una Pasqua davvero universale, che ci ricorda che la Risurrezione non è solo un evento da celebrare, ma una vita nuova da vivere ogni giorno.



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