San Severo, una preghiera che unisce il cuore della Chiesa Martedì 29 aprile la Diocesi si stringe attorno a Papa Francesco








San Severo, una preghiera che unisce il cuore della Chiesa

Martedì 29 aprile la Diocesi si stringe attorno a Papa Francesco

C’è un silenzio che parla più forte di mille parole. È il silenzio della preghiera, quello che 

sale come un respiro profondo da una comunità raccolta attorno a un altare. Martedì 29 aprile, alle ore 20.00, nella Cattedrale di San Severo, questo silenzio sarà condiviso, denso di memoria, gratitudine e affetto: la Diocesi si riunirà per una concelebrazione eucaristica in suffragio di Papa Francesco.

A presiedere sarà Sua Eccellenza Mons. Giuseppe Mengoli, pastore che guida il popolo sanseverese con uno stile sobrio e paterno, in questa occasione carica di emozione e spiritualità. L’iniziativa, promossa all’interno dell’anno giubilare diocesano, vuole essere più di una semplice commemorazione: è un gesto di comunione, una carezza dell’anima rivolta a chi ha guidato la Chiesa con il Vangelo tra le mani e i piedi per strada.

Papa Francesco ci ha insegnato a non avere paura della tenerezza, a sporcarci le mani con la misericordia, a metterci in cammino — “peregrinantes in spem”, come ci ricorda il motto dell’anno santo — con la speranza nel cuore. Anche adesso che il suo pontificato ha concluso il suo corso terreno, le sue parole continuano a vibrare: “Pregare è dire al Signore: ‘Signore, ho bisogno di Te’.”

Sarà una serata semplice, ma intensa. Un popolo, il suo Vescovo, una Chiesa intera che si stringe, in preghiera, attorno a chi l’ha amata fino alla fine. E in quell’ora, in quella cattedrale, ognuno potrà sentirsi parte di qualcosa di più grande. Perché, come Francesco ci ha insegnato, “nessuno si salva da solo”.



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