Foggia deferito per irregolarità amministrative: a rischio penalizzazione nella prossima stagione
Foggia deferito per irregolarità amministrative: a rischio penalizzazione nella prossima stagione
Era nell’aria, ora è ufficiale: il Calcio Foggia 1920 è stato deferito al Tribunale Federale per violazioni di natura amministrativa, a seguito delle segnalazioni giunte dalla Covisoc. A comunicarlo è stata questa mattina la FIGC con una nota che certifica il coinvolgimento del club rossonero insieme ad altre tre società di Serie C: Triestina, Lucchese e Messina.
Nel dettaglio, il Procuratore Federale ha deferito Michele Bitetto, attuale amministratore unico del Foggia subentrato dopo le dimissioni di Nicola Canonico, per non aver ottemperato al pagamento degli emolumenti, delle ritenute Irpef, dei contributi Inps e del fondo di fine carriera relativi alla mensilità di febbraio 2025, entro la scadenza del 16 aprile. Un’omissione che ha comportato anche il deferimento della società dauno per responsabilità diretta e propria.
Una tegola pesante per i satanelli, già impegnati a preparare i delicatissimi playout contro il Messina, con andata sabato 10 maggio e ritorno previsto per sabato 17. Le due squadre si giocheranno sul campo la permanenza in terza serie, ma sullo sfondo si fa sempre più concreta l’ipotesi di una penalizzazione che il Foggia dovrà scontare nella stagione 2025/2026, indipendentemente dalla categoria di appartenenza.
Situazioni ancora più complesse emergono per gli altri club coinvolti. La Triestina, già in difficoltà sul piano societario, è stata deferita per il mancato versamento di Irpef, Inps e incentivi all’esodo relativi a più mensilità, da novembre 2024 a febbraio 2025. A finire nel mirino della Procura Federale anche i vertici del club, Benjamin Lee Rosenzweig (presidente) e Sebastiano Stella (AD), ai quali è stata contestata anche la recidiva.
Gravi anche le contestazioni rivolte alla Lucchese. Gli amministratori Giuseppe Longo e Nicola D’Andrea sono stati deferiti per il mancato pagamento di stipendi e oneri fiscali su un arco temporale che copre ben quattro mesi. A loro carico anche il mancato deposito della documentazione semestrale al 31 dicembre 2024 e, come per altri dirigenti, la recidiva.
Chiude il quadro il Messina, avversario del Foggia nei playout, i cui amministratori Stefano Alaimo e Doudou Aissatou Sarr Cissè sono stati deferiti per il mancato pagamento di stipendi, ritenute Irpef e contributi Inps, relativi a più mensilità tra fine 2024 e inizio 2025. Anche in questo caso, la Procura ha sottolineato la recidiva.
Resta da capire ora l’entità delle sanzioni, che potrebbero condizionare pesantemente il futuro di questi club. Per il Foggia, la penalizzazione appare ormai certa, ma sarà da scontare nel prossimo campionato, se e solo se la società riuscirà a regolarizzare la propria posizione e ottenere l’iscrizione.
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