La Speranza è la prima sillaba di chi AMA": a Torremaggiore due giorni con i giovani nel segno di don Francesco Vassallo

 


Ci sono cuori che continuano a battere anche quando sembrano silenziosi. Ci sono nomi che diventano semi di vita nuova. E c'è un luogo, Torremaggiore, che dal 28 al 29 maggio si fa culla di speranza, nel nome di un sacerdote che ha lasciato un'impronta d'amore: don Francesco Maria Vassallo.


Nel centenario della sua nascita (1925–2025), la Postulazione della Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio don Francesco Maria Vassallo, in collaborazione con la Diocesi di San Severo e il Movimento Missionario Cenacolistico – Missione Giovani, propone due giorni dedicati all’ascolto, alla preghiera e alla testimonianza.


28 maggio, ore 20.00 – Il Cenacolo “San Giuseppe” di Torremaggiore ospiterà una serata intensa e profonda: "Giovani in preghiera con don Francesco", un momento di incontro spirituale animato dall’equipe della Missione Giovani Cenacolisti. Un’occasione per ascoltare il cuore dei giovani, nutrirsi della Parola, e camminare insieme nel nome della Speranza.


29 maggio, ore 19.30 – Nella Chiesa Giubilare del Santuario Maria SS. della Fontana, la testimonianza vibrante di don Roberto Faccenda, direttore della Pastorale Giovanile della Diocesi di Salerno, sarà un dono prezioso. Le sue parole accenderanno negli animi dei presenti il desiderio di una fede vissuta, giovane, gioiosa.


Come diceva don Francesco: "La Speranza è la prima sillaba di chi AMA". In queste giornate, quella speranza si fa carne, sorriso, sguardo condiviso. È il cammino di una Chiesa che non ha paura di accogliere i giovani, di parlare il loro linguaggio, di guidarli verso l’Incontro più bello.


Torremaggiore non celebra solo un ricordo. Torremaggiore si fa luogo di missione. Perché i sogni di don Francesco possano camminare sulle nostre gambe, e l’Amore continui ad avere voce.


Quando la Speranza si fa giovane, anche la Storia si rinnova.


Commenti