Mons. Tagliaferri nominato Relatore della Causa di Beatificazione del Servo di Dio Don Francesco Maria Vassallo
Un altro passo verso il Cielo: Mons. Tagliaferri nominato Relatore della Causa di Beatificazione del Servo di Dio Don Francesco Maria Vassallo
Dal Vaticano arriva una notizia che riempie di commozione e speranza il cuore della Diocesi di San Severo: il 9 aprile 2025, il Dicastero delle Cause dei Santi ha affidato al Rev.mo Mons. Maurizio Tagliaferri il ruolo di Relatore nella Causa di Beatificazione del Servo di Dio Don Francesco Maria Vassallo.
Un nome, il suo, che torna oggi sulle labbra e nei ricordi di molti: Don Francesco, uomo di Dio, pastore buono, sacerdote dalla voce mite e dallo sguardo profondo. La sua vita, spesa per amore della Chiesa e dei fratelli, continua a parlare silenziosamente a chiunque abbia incrociato il suo cammino.
La nomina del Relatore rappresenta una tappa fondamentale nel cammino verso la beatificazione. Egli lavorerà, in stretta collaborazione con il Postulatore della Causa, Rev. Diac. Francesco Armenti, alla redazione della Positio super virtutibus, il documento che raccoglierà con rigore e amore tutto ciò che racconta la vita, le virtù eroiche e la fama di santità del Servo di Dio.
“Sancti Severi” è la formula che accompagna ufficialmente questa Causa, perché è proprio dalla nostra Diocesi—terra di fede e di martiri, di vocazioni e di cuori generosi—che Don Francesco è fiorito come segno di luce.
Questa tappa così significativa giunge in un anno dal forte valore simbolico: nel 2025 ricorre infatti il centenario della nascita di Don Francesco Maria Vassallo, nato il 23 aprile 1925. Un secolo dopo, la sua figura continua a ispirare, a suscitare devozione, a muovere cuori. E quest’ulteriore passo nella Causa di Beatificazione assume, proprio per questo, un sapore di Provvidenza, quasi a dire che il tempo di Dio è sempre quello giusto.
Questo passaggio non è solo un atto giuridico o un momento canonico: è un invito per tutti noi. A tornare a guardare ai santi non come figure lontane, ma come fratelli e padri nella fede che hanno camminato tra noi. Don Francesco è stato uno di questi. E forse lo è ancora, in modo ancora più vero.
La Chiesa, con la sapienza che le è propria, procede con passo lento ma deciso. E ogni piccolo avanzamento in questo percorso è un gesto che custodisce la memoria, ravviva la speranza e ci aiuta a riconoscere la santità nascosta nelle pieghe della vita quotidiana.
Preghiamo, dunque, e accompagniamo questo cammino con fede e affetto. Perché anche attraverso Don Francesco, la nostra terra può continuare a generare luce.
E se Dio vorrà, un giorno potremo chiamarlo Beato, e dire con gratitudine: "Ha camminato con noi, e ci ha insegnato ad amare il Vangelo."
Commenti
Posta un commento
Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.