Ricordi d’infanzia: il grembiule, il profumo, la voce della mamma




























Un altro piccolo omaggio di TorreInforma alle mamme, custodi del tempo che non passa

Ci sono ricordi che non sbiadiscono mai. Restano lì, come fotografie senza cornice ma ben custodite dentro al cuore. Non hanno bisogno di date né di grandi eventi: bastano i gesti semplici, quelli che ogni mamma compie ogni giorno, per disegnare l’infanzia come un tempo felice.

Il grembiule a fiori, con l’odore del sugo della domenica. Le mani indaffarate e pazienti, capaci di sistemare tutto, anche l’anima. La voce che chiama per nome, con quella nota dolce che nessun altro sa imitare. E poi il profumo: quello buono, fatto di borotalco e bucato steso al sole. Il profumo della casa. Il profumo della mamma.

Al mattino, prima che il giorno cominciasse, era già lì. A preparare la colazione, ad accendere la moka, a piegare i vestiti. Mai una parola di lamento. Solo occhi attenti, pieni d’amore.

E la sera, mentre il sonno arrivava piano, erano le sue carezze a chiudere le palpebre. Il canto sottovoce, la coperta tirata su, il “Dormi bene, amore mio” sussurrato come una benedizione.

Non servono effetti speciali per dire “ti voglio bene, mamma”. A volte, basta fermarsi un istante e tornare lì, in quei ricordi semplici e veri. Dove c’è lei, sempre.

Anche oggi, TorreInforma – piccolo blog di provincia, ma ricco di gratitudine – si unisce al canto silenzioso di chi vuole rendere omaggio alla propria madre. Lo facciamo con parole tenere, con immagini della memoria, con emozioni che profumano di pane e cielo.

Perché ogni mamma è un grembiule che non si scuce mai dal cuore.
E questo ricordo, oggi, è tutto per lei.



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