TorreInforma | Rubrica Tradizioni di Fede





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La Festa della Madonna di Loreto: una devozione antica che profuma di casa

Nel cuore di Torremaggiore, tra le strade del rione Loreto e le mura silenziose della Chiesa dedicata alla Madonna omonima, si rinnova anche quest’anno una delle feste più sentite e radicate nella memoria collettiva: la Festa della Madonna di Loreto, in programma dall’1 al 4 maggio 2025.

Non è solo un appuntamento religioso, ma un segno vivo della continuità tra generazioni. Una festa che affonda le sue radici in tempi lontani, quando le famiglie si raccoglievano in preghiera e i vicoli si illuminavano con ceri e fiaccole, per onorare Colei che, nella fede del popolo, ha sempre protetto il quartiere e i suoi abitanti. È la Madonna di Loreto, la Vergine della casa, del cammino, del ritorno.

Il programma, curato con attenzione dalla Parrocchia Santa Maria della Strada, si sviluppa in quattro giorni intensi, che uniscono spiritualità, riflessione e comunità. Ogni giornata si apre con l’Angelus e l’Ora Media, a mezzogiorno, per rimettere al centro la preghiera nel ritmo quotidiano. La sera, il Santo Rosario e la Santa Messa con Predicazione Mariana risvegliano il senso della presenza materna di Maria.

Particolarmente significativo sarà il sabato, 3 maggio, quando durante la Messa verrà rinnovato il mandato ai portatori, un gesto di appartenenza e servizio che testimonia quanto il culto alla Madonna non sia mai stato folklore, ma cuore vivo della fede popolare.

La festa culminerà domenica 4 maggio, con la Santa Messa all’aperto e la suggestiva processione con fiaccolata per la Pace, che attraverserà le vie del quartiere: Largo Loreto, via Lucera, via Togliatti, via Marsala, via Custoza, via XX Settembre, corso Matteotti, via Croghan, via Rosario, via Fiani, con ritorno a Largo Loreto. Un cammino che, come da tradizione, diventa preghiera collettiva e affidamento alla Madre, in un tempo che ha tanto bisogno di speranza.

"Maria di Loreto è la Madonna della casa, del focolare, del quotidiano – sottolinea don Antonio Soccio, parroco –. Questa festa non è solo ricordo, ma rinnovamento: ci ricorda che Dio abita nella nostra storia, nelle nostre famiglie, nelle nostre strade."

Nel mese mariano, la comunità di Torremaggiore si fa ancora una volta popolo in cammino, tenendo viva una tradizione antica che sa parlare anche oggi, con il linguaggio silenzioso della fede, della semplicità, dell’amore per la propria terra.



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