Un giorno memorabile per Papa Leone XIV: inizia ufficialmente il suo ministero petrino"


Papa Leone XIV: ha inizio il Ministero Petrino. Una giornata storica per la Chiesa universale

di Michele Pio Pontonio – TorreInforma

Oggi, 18 maggio 2025, entra ufficialmente nella storia della Chiesa il nome di Papa Leone XIV.
In una Piazza San Pietro baciata dal sole primaverile e gremita di fedeli giunti da ogni angolo del mondo, ha avuto luogo la Celebrazione Eucaristica per l’inizio del Ministero Petrino del nuovo Pontefice. Un momento solenne, profondamente toccante, che segna l’alba di un nuovo cammino sotto la guida del Successore di Pietro.

Il Santo Padre, accolto con calorosi applausi e sguardi colmi di speranza, ha percorso in papamobile la piazza, donando sorrisi e benedizioni a un popolo visibilmente commosso. Dopo la proclamazione del Vangelo, si sono svolti i riti propri dell’inizio del pontificato:

  • L’imposizione del Pallio, segno del legame con la Chiesa di Roma e della sollecitudine verso il gregge affidato,
  • La consegna dell’Anello del Pescatore, simbolo del mandato apostolico,
  • La professione di obbedienza da parte di tre Cardinali e di alcuni rappresentanti del Popolo di Dio, in segno di comunione e unità.

Nella sua prima omelia da Papa, Leone XIV ha parlato con voce ferma e cuore colmo di umiltà. Ha ricordato con affetto e dolore la recente morte di Papa Francesco, sottolineando come la Chiesa, pur attraversando momenti di smarrimento, abbia ritrovato nella luce della Pasqua la forza di andare avanti, sostenuta dalla fede nel Risorto.

“Sono stato scelto senza alcun merito,” ha detto, “e con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia.” Parole che richiamano il cuore del Vangelo e che indicano fin da subito lo stile del nuovo pontificato: quello dell’amore, del servizio, dell’unità.

Il Pontefice ha posto l’accento su due pilastri fondamentali della missione di Pietro: amore e unità. Ha spiegato che il vero potere del Papa non risiede in strumenti di dominio, ma nella carità di Cristo, nel donarsi senza riserve, nell’essere pastore secondo il cuore di Dio. “Il nostro compito,” ha detto, “è quello di amare come ha amato Gesù, per essere segno di unità in un mondo ancora ferito da odio, violenza, discriminazione e ingiustizia.”

“Fratelli, sorelle, questa è l’ora dell’amore!” ha esclamato nel momento più alto dell’omelia, invitando tutti a riscoprire nella carità la via della pace vera. Con un richiamo al suo omonimo predecessore, Leone XIII, ha aggiunto: “Se la carità fosse il criterio guida delle relazioni umane, ogni dissidio cesserebbe e la pace tornerebbe ad abitare la terra.”

Papa Leone XIV ha infine rivolto un appello accorato a tutto il Popolo di Dio: “Guardate a Cristo! Avvicinatevi a Lui! Accogliete la sua Parola! Camminiamo insieme, come unica famiglia, verso un mondo nuovo in cui regni la pace.”

Con questa solenne celebrazione, ha così inizio un nuovo capitolo della storia della Chiesa. Il Popolo cristiano saluta con fiducia e affetto il suo nuovo Pastore, certo che, sotto la guida di Papa Leone XIV, il cammino nella fede sarà illuminato dalla luce del Vangelo e animato dalla forza dell’amore.







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