Santi, campioni e sognatori: l’allenamento che ci salva



“Come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo.”
È una frase che pesa come una roccia, eppure vola leggera come un pallone calciato all’alba in un campo polveroso, sotto il cielo di settembre. Papa Leone XIV l’ha pronunciata con il cuore, ricordando che anche la santità, come lo sport, è questione di allenamento quotidiano. Di amore costante. Di passi semplici e ostinati.

Il 7 settembre prossimo, Pier Giorgio Frassati — giovane, sportivo, sognatore — sarà proclamato santo. Un ragazzo della porta accanto, che amava la montagna, la Messa, gli amici e i poveri. Ma soprattutto, amava la vita. Quella vera. Quella donata. Per questo il CSI di Torremaggiore sente vicino il suo esempio: perché anche tra le nostre piccole grandi partite, i sorrisi dei bambini in oratorio, le sconfitte e le strette di mano, si costruisce il Regno di Dio.

Nel volto sudato di chi gioca per passione e non per gloria, nel fischio che dà inizio alla gara e in quello che segna la fine, c’è un Vangelo vissuto. E in questo tempo che ha sete di bellezza, giustizia e fraternità, sport e fede continuano a correre insieme.

Anche TorreInforma, con la sua voce fatta di notizie buone e semi di speranza, vuole accendere i riflettori su questo cammino luminoso, che unisce lo sport alla santità, la terra al cielo.

Perché non serve vincere per essere santi. Ma serve amare. Fino in fondo. Ogni giorno.

CSI Torremaggiore & TorreInforma: più sport, più vita, più cielo.


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