Pier Giorgio Frassati, atleta di Dio e amico degli ultimi
🕊️ Pier Giorgio Frassati, atleta di Dio e amico degli ultimi
Nel centenario della sua morte, il Beato torinese si prepara a diventare Santo e Patrono degli Sportivi. Un esempio per la Chiesa, i giovani e il mondo dello sport
Oggi, 4 luglio 2025, ricorre il centenario della morte di Pier Giorgio Frassati, il giovane torinese che sarà proclamato santo il prossimo 7 settembre da Papa Leone XIV. Definito da Giovanni Paolo II “il santo delle otto beatitudini” e amato da generazioni di giovani per il suo stile di vita semplice, gioioso e profondamente cristiano, Frassati è oggi più che mai un volto moderno della santità.
Ma la sua figura non è solo spirituale. È anche profondamente concreta, incarnata. Pier Giorgio amava la montagna, il nuoto, il ciclismo, la fatica, il vento sul volto. Era un giovane sportivo, appassionato e leale. Per questo, Papa Leone XIV ha annunciato che sarà il nuovo Patrono degli Sportivi.
🏅 Sport e santità: “Nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo”
Durante il recente Giubileo dello Sport, Papa Leone XIV ha rivolto un pensiero speciale proprio a Frassati. In un passaggio particolarmente toccante del suo discorso, ha detto:
“Pier Giorgio Frassati ci insegna che lo sport è una scuola di vita, una palestra del cuore e dello spirito. Nessuno nasce campione, così come nessuno nasce santo. Ma entrambi, lo sportivo e il cristiano, si formano giorno dopo giorno, con costanza, fatica e umiltà.”
In queste parole c'è tutto il programma educativo dello sport cristiano: un cammino fatto di cadute e rialzate, vittorie e sconfitte, in cui non si è mai soli, perché insieme si corre, insieme si cresce.
⚽ Frassati, patrono degli sportivi: un ragazzo come tanti, ma con Dio nel cuore
La proclamazione di Frassati come Patrono degli Sportivi non è casuale. Il Papa ha voluto sottolineare il legame profondo tra sport e fede che ha segnato la vita del giovane torinese:
“Frassati sapeva allenare il corpo, ma ancor di più il cuore. Sapeva vincere, ma soprattutto sapeva perdere con dignità. E quando usciva dal campo, andava nei quartieri poveri di Torino a servire i fratelli più piccoli.”
Pier Giorgio, dunque, non è solo un modello da imitare. È un amico da conoscere, un fratello maggiore per ogni giovane, un santo capace di parlare al cuore di chi vive lo sport con passione e onestà.
🤝 Lo sport secondo Papa Leone XIV: un luogo di fraternità
Papa Leone XIV ha ribadito che lo sport è anche un potente strumento di incontro e formazione integrale. Non si vince solo con i muscoli, ma con l’anima. Non basta la forza, serve anche cuore, rispetto, umanità.
“Lo sport può superare le barriere, unire mondi diversi, educare alla disciplina, alla perseveranza, al rispetto. Può insegnare a vivere meglio.”
In questo senso, l’esempio di Frassati è perfettamente attuale. Il suo sorriso sincero, il suo amore per la montagna, il suo impegno per i poveri, rivelano una spiritualità incarnata, vissuta anche attraverso i piccoli gesti, i passaggi, le corse, le sfide sul campo e nella vita.
🌄 Verso l’alto, insieme
Pier Giorgio amava dire:
“Verso l’alto!”
Un motto semplice, che oggi più che mai risuona come invito alla santità, alla fatica, all’amicizia, alla bellezza della vita spesa per gli altri.
Nel centenario della sua morte, e in vista della sua canonizzazione del 7 settembre, Torremaggiore si unisce alla gioia della Chiesa universale nel riconoscere in lui un modello vero, vicino, concreto.
È il Santo dei giovani, degli sportivi, degli studenti, dei poveri, di chi sogna in grande ma non dimentica i più piccoli.
📍 “Verso l’alto, insieme” è anche il motto con cui vogliamo camminare come comunità, come sportivi, come credenti. Segui gli approfondimenti su torremaggioreinforma.blogspot.com
Condividi il suo esempio. Vivi il Vangelo con coraggio. Allena il cuore alla carità.



Commenti
Posta un commento
Lascia un commento. Sarà cura della Redazione a pubblicarlo in base alle leggi vigenti, che non violino la persona e cose altrui. Grazie.