15 settembre: Torremaggiore si stringe alla sua Patrona, Maria SS. Addolorata



Torremaggiore vive giornate di intensa fede e tradizione in occasione della Festa di Maria Santissima Addolorata, Patrona e Protettrice della città. Il 15 settembre, memoria liturgica della Madonna Addolorata, la comunità si raccoglie attorno al suo simulacro custodito nella Chiesa del Carmine, cuore pulsante di un culto antico e sempre vivo.

Un culto che parla al cuore della città

Il legame tra i torremaggioresi e l’Addolorata è profondo e radicato. Non si tratta soltanto di una devozione: è un vero sentimento di appartenenza. La Madonna Addolorata, con il suo sguardo materno e sofferente, accompagna da secoli la storia di questa terra, proteggendola nei momenti di prova e guidandola con la sua intercessione.

Il suo simulacro, risalente all’Ottocento, è custodito nella Chiesa del Carmine, edificata nel XVIII secolo grazie ai terreni donati dal principe Raimondo di Sangro. Un luogo che conserva non solo arte e architettura barocca, ma anche la memoria viva di generazioni che hanno affidato alla Vergine lacrime, preghiere e speranze.

La festa e la processione

Il Venerdì Santo è tradizionalmente il momento più solenne del culto: i Confratelli, in abiti scuri, portano in processione l’Addolorata per le vie della città. È un rito che commuove, che ferma il tempo, che rende palpabile la fede di un popolo.

Ma anche la festa di settembre ha un significato speciale. Tra celebrazioni religiose, liturgie e momenti comunitari, Torremaggiore rinnova la sua consacrazione alla Madonna Addolorata, riconoscendola non solo come Patrona ma come Madre che cammina accanto ai suoi figli.

Una tradizione che unisce

Ogni anno, le celebrazioni in onore della Vergine Addolorata sono occasione di incontro, di preghiera e di festa. È il segno concreto che fede e tradizione, quando camminano insieme, sanno dare vita a una comunità viva e coesa.

Il blog TorreInforma, attento a valorizzare le radici e le tradizioni locali, racconta questo evento con la consapevolezza che non si tratta di una semplice festa, ma di un appuntamento che custodisce l’anima stessa della città.

Torremaggiore oggi guarda ancora a Lei, Maria SS. Addolorata, Patrona e Protettrice, per affidarle il futuro con la stessa fiducia con cui i padri le hanno affidato il passato.


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