Come cambia la maturità
Un blog locale, che racconta ogni giorno le tradizioni, le feste, i volti e le storie di Torremaggiore, perché dovrebbe soffermarsi sulla maturità? La domanda è legittima, la risposta è semplice: la maturità riguarda tutti.
Non è solo un esame scolastico. È il passaggio che segna la crescita di un’intera generazione. È il momento in cui i nostri ragazzi – figli, nipoti, fratelli, amici – fanno il salto dal mondo protetto della scuola a quello delle scelte definitive: università, lavoro, vita adulta. Un paese che vuole bene ai suoi giovani non può restare indifferente a questo passaggio.
La riforma approvata dal Governo in questi giorni restituisce al termine “esame di maturità” quel valore che aveva per i nostri padri. Non solo verifica di nozioni, ma occasione per mostrare carattere, senso critico, capacità di affrontare una prova vera.
Le novità principali
- Le commissioni saranno composte da 5 commissari anziché 7, con due esterni e due interni per ogni classe.
- Il colloquio orale si concentrerà su quattro discipline fondamentali, individuate ogni anno dal Ministero.
- Chi rifiuta di sostenere l’orale sarà automaticamente bocciato: l’esame si considera superato solo con lo svolgimento di tutte le prove.
- Arrivano gli “esami integrativi” per chi vuole cambiare indirizzo di studi dal terzo anno.
- La commissione potrà attribuire fino a 3 punti bonus ai candidati che raggiungono almeno 97 punti.
- I risultati Invalsi entreranno nel curriculum dello studente in forma descrittiva, solo al termine dell’esame.
Da quando parte
La nuova maturità scatterà ufficialmente da giugno 2026. La prima prova scritta, quella di italiano, è fissata per giovedì 18 giugno 2026, mentre il giorno successivo, 19 giugno, si svolgerà la seconda prova scritta di indirizzo. Poi arriverà il colloquio orale, con le nuove regole appena introdotte.
Non è un dettaglio tecnico, è una questione di serietà. È la scuola che ricorda ai ragazzi – e indirettamente alle famiglie – che la vita non si affronta a metà. Ci si mette in gioco fino in fondo.
Torremaggiore non è estranea a queste dinamiche. Ogni anno, decine di studenti del nostro liceo, del tecnico e del professionale si siedono davanti a una commissione. Li vediamo ansiosi, emozionati, pronti a festeggiare in piazza dopo l’ultima prova. E sappiamo che, con loro, matura anche la nostra comunità.
Ecco perché un blog di provincia mette la maturità nel titolo. Perché parla di noi, oggi come ieri. Perché dietro quel banco non ci sono solo ragazzi, ma il futuro del paese.



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