Contrade in festa: la comunità che resiste nel tempo

 





















Ieri, 3 settembre, le Contrade di Santa Maria della Strada, Torrevecchia, Santa Maria dell’Arco e Codacchio – San Nicola, vincitrice dell’ultima edizione del Palio 2024, hanno dato appuntamento a contradaioli e pubblico davanti alle rispettive chiese parrocchiali. Una vigilia di festa, fatta di canti, giochi e assaggi gastronomici, per scaldare i cuori in attesa del Corteo Storico e del Palio.

Non è solo convivialità: è il senso profondo di appartenenza che si rinnova, di generazione in generazione. Radunarsi sotto i campanili delle proprie parrocchie significa custodire un’identità che non muore, un legame che tiene unita la comunità anche nei tempi mutevoli.

Non tutte le contrade, però, hanno potuto vivere il clima gioioso. La Contrada di Santa Maria della Strada, infatti, ha annullato il momento conviviale a seguito della dolorosa scomparsa di Antonello Lubrano, a un mese dalla perdita della moglie Patrizia Rendina. Un segno di rispetto che testimonia come la vita comunitaria non sia solo festa, ma anche condivisione del dolore.

In fondo, la vera forza di un popolo sta proprio qui: nel sapersi stringere insieme, sia nei giorni di esultanza che nelle ore più difficili. Perché una contrada non è solo un nome o un colore: è famiglia, è radice, è casa.









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