🌟 Torremaggiore con San Michele: fede e devozione popolare 🌟



 


Il 29 settembre la Chiesa celebra la festa di San Michele Arcangelo, principe delle milizie celesti, difensore del popolo di Dio e vincitore sul male. Una figura che attraversa i secoli con la forza delle sue ali luminose, richiamando i fedeli alla fiducia, al coraggio e alla speranza.

Torremaggiore vive questa ricorrenza con profonda devozione: San Michele è infatti un punto di riferimento spirituale che lega la nostra terra garganica a Monte Sant’Angelo, il luogo santo dove l’Arcangelo apparve più volte e che da secoli è meta di pellegrinaggi. La vicinanza geografica al Gargano rende quasi naturale questo sentimento di fede: intere generazioni di torremaggioresi si sono messe in cammino verso il santuario, portando con sé preghiere, fatiche, ringraziamenti e promesse.

A Torremaggiore San Michele è raffigurato in diverse chiese, segno tangibile di quanto sia amato e invocato. La sua statua è custodita nella Parrocchia di San Nicola e nella Parrocchia di Santa Maria della Strada. Ogni immagine diventa un faro, un invito alla preghiera, un ricordo vivo della protezione celeste.

In particolare, durante la processione della Madonna del Rosario, la statua di San Michele accompagna la Vergine, camminando idealmente al fianco del popolo in festa. È un gesto che rende visibile la protezione dell’Arcangelo, che non lascia mai soli i fedeli ma li affianca nel cammino della fede. Non è soltanto una tradizione: è il cuore stesso di una comunità che si riconosce unita sotto lo sguardo della Madre di Dio e del Principe delle milizie celesti.

San Michele Arcangelo continua ad essere per i torremaggioresi più di un santo: è compagno di cammino, custode delle famiglie, sentinella di luce. A lui, oggi come ieri, affidiamo la nostra vita, certi che il suo grido “Chi come Dio?” risuoni ancora come promessa di vittoria sul male e di speranza per tutti.

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