Torremaggiore, la tradizione che parla al cuore: “L’amore vince sul mondo”

 

TORREMAGGIORE – Alla comunità del Santuario di Maria Santissima della Fontana, il 3 ottobre non è un semplice anniversario. È un giorno che invita a fermarsi, ad ascoltare la voce del Vangelo che attraversa le strade della storia. È memoria viva che si fa attualità, esperienza che si rinnova: la certezza che l’amore è più forte di tutto.

L’incontro che cambia la vita

C’è un momento in cui la vita prende un’altra direzione. Non più al centro l’io, ma il volto dell’altro. Così è stato: incontrando Cristo crocifisso, ha compreso che la vera grandezza è farsi piccoli, che ogni volto è fratello e ogni incontro è occasione di cambiamento. Ha rinunciato a ciò che sembrava sicurezza e, spogliandosi di tutto, ha scoperto la ricchezza più grande: vivere solo per amore.

Il transito, l’abbraccio di sorella morte

Quando è giunta l’ora del congedo, non ha opposto resistenza. Ha accolto “sorella morte” come parte del cammino, trasformando l’addio in pace. Non una sconfitta, ma un compimento. Morire così significa consegnare al mondo una speranza che non si spegne.

Una voce che interpella

Parole intense, quelle del cardinale Pierbattista Pizzaballa, che hanno accompagnato la riflessione della comunità: l’amore non è un’idea astratta, ma forza concreta che cambia la storia. Non è conquista, ma dono. È la scelta che rende liberi, sempre.

La preghiera alla Madonna per la pace

La celebrazione si è conclusa con una preghiera alla Madonna, invocata come Madre e Regina della pace. Una supplica che nasce da Torremaggiore ma che si allarga al mondo intero, in un tempo segnato da conflitti e divisioni. Un gesto semplice e potente, che unisce la comunità sotto lo sguardo materno di Maria Santissima della Fontana.

Una frase che resta

“Chi vive per amore non muore mai: consegna al mondo una speranza che non tramonta.”

E così, in questa giornata di memoria e di fede, Torremaggiore rinnova una certezza antica e sempre nuova: l’amore vince sul mondo.