Un segno che salva: San Francesco e la sua luce a Torremaggiore”
Oggi, 4 ottobre, l’Italia intera rende omaggio a San Francesco d’Assisi, patrono della nostra nazione. Dal prossimo anno questa data sarà riconosciuta come festa nazionale, un segno concreto della devozione che unisce il Paese intorno al Santo della povertà, della pace e della fraternità universale.
La storia ci riporta al 1216, quando San Francesco giunse a Monte Sant’Angelo per cercare il Perdono Angelico. Non entrò nella Grotta di San Michele, ma si fermò in preghiera all’ingresso, lasciando inciso sulla pietra il segno del tau, simbolo di salvezza e di benedizione. Un gesto umile ma eterno, capace di parlare ancora oggi al cuore dei credenti.
Si narra – anche se le fonti non sono certe – che il Poverello passò per Torremaggiore. Una tradizione che lega la nostra comunità a San Francesco e che trova riscontro nelle tracce di devozione diffuse sul territorio:
- La statua di San Francesco d’Assisi custodita nella cappella gentilizia di Sant’Anna, che ancora oggi viene portata in processione insieme alla Madonna del Rosario.
- L’immagine di Santa Maria degli Angeli, che richiama la Porziuncola tanto amata da Francesco.
- La raffigurazione accanto a Sant’Antonio nei dipinti e nelle statue della nostra Maria Santissima della Fontana.
- La piazza dedicata a San Francesco d’Assisi, luogo di incontro e memoria cittadina.
Torremaggiore non dimentica il Santo d’Italia e, attraverso il blog torremaggioreinforma.blogspot.com, vuole oggi rendere omaggio a colui che ha cambiato la Chiesa e la storia con la forza della semplicità.
San Francesco non ha lasciato ricchezze materiali, ma segni: una croce a forma di “T”, una parola di pace, un abbraccio al creato. In un tempo che rischia di smarrire il senso dell’essenziale, la sua voce rimane attuale come mai: “Il Signore ti dia pace”.
Oggi, nella festa del Patrono d’Italia, anche Torremaggiore si unisce al coro nazionale. Perché il segno del tau non resti pietra muta, ma diventi traccia viva di salvezza e fraternità.





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