✨ Don Felice Canelli, un cuore che ha fatto della carità la sua vita ✨


A quarantotto anni dal suo transito, la comunità di San Severo si raccoglie in preghiera e memoria per rendere omaggio al Venerabile Don Felice Canelli, l’“Apostolo del Vangelo della Carità”. Il 21 novembre 2025, nella Parrocchia Croce Santa, la Diocesi di San Severo celebrerà una Santa Messa presieduta da Mons. Giuseppe Mengoli alle ore 18.30, seguita da una Mini Conferenza con testimonianze di carità a cura dell’Ufficio Diocesano per la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Venerabile.

Don Felice Canelli nacque proprio a San Severo il 14 ottobre 1880, in una famiglia semplice e povera. Fin da ragazzo visse il Vangelo con radicalità, entrando in Seminario da semi-convittore e diventando sacerdote nel 1903. Seguendo le orme di San Giovanni Bosco, dedicò la sua vita ai giovani, ai poveri, agli ultimi, fondando opere e associazioni animate da un solo desiderio: far conoscere l’amore di Dio nella concretezza della carità quotidiana.

Fu educatore, parroco, apostolo del laicato, testimone di fede autentica anche nei momenti più duri della storia. Durante la guerra, non si tirò indietro di fronte alla sofferenza della gente, offrendo conforto, aiuto e speranza. Dopo il conflitto, continuò ad animare l’Azione Cattolica e numerose iniziative sociali, convinto che un cristiano non può restare spettatore ma deve farsi costruttore di fraternità.

La sua esistenza, segnata da umiltà e sorriso, è un invito ancora attuale: ricordarci che la santità non è lontana, ma vive nei gesti semplici di chi serve con amore. Don Felice Canelli seppe guardare ogni persona come un fratello da sollevare, un’anima da accompagnare, una storia da custodire nel cuore di Dio.

Oggi, nel suo 48° anniversario, la Diocesi di San Severo rinnova la preghiera per la sua beatificazione e affida a lui il cammino di una Chiesa che desidera essere casa accogliente per tutti.

Come amava ripetere Don Felice: “La carità è la misura dell’amore vero. E solo chi ama davvero, serve con gioia.”

 

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