Dove la carità diventa casa” – Nel ricordo del transito del Venerabile don Felice Canelli





                                                

                                         


                                                



Ieri sera 21 Novembre 2025, nella parrocchia di Croce Santa, il ricordo del transito del Venerabile Servo di Dio Felice Canelli ha riunito la comunità in un’atmosfera di profonda gratitudine. La Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Giuseppe Mengoli, ha reso ancora più solenne una serata che ha il sapore delle cose autentiche e che affonda le radici nella nostra tradizione spirituale.

Dopo la Messa, ci siamo ritrovati per un mini convegno sulla Carità, quasi un piccolo cenacolo dove la vita concreta ha avuto voce.
A introdurre l’incontro è stato Mons. Domenico Niro, che con parole semplici e dirette ha ricordato come la carità sia la via ordinaria per rendere visibile il Vangelo.

Subito dopo, un video emozionante ha raccontato la testimonianza di chi è stato accolto e di chi, con dedizione e discrezione, si fa accoglienza ogni giorno. Una narrazione che ha restituito il volto umano e quotidiano di quella carità che don Felice Canelli ha vissuto come stile di vita.

A seguire, la voce di Laura, operatrice della Caritas della parrocchia di San Bernardino, ha portato una testimonianza sincera, fatta di storie, di attenzione e di incontri che cambiano il cuore prima ancora che la realtà esterna.

Il momento conclusivo ha avuto il sapore della preghiera cantata. È stato infatti presentato il canto composto da don Nazzareno Galullo e suor Francesca Gaggiano, nato dagli scritti e dall’eredità spirituale di don Felice Canelli. Una melodia che accarezza, capace di evocare la sua delicatezza e il suo zelo apostolico.

In quel canto è risuonata una verità che continua a illuminare il suo esempio:

“La carità non fa rumore, ma  muove il mondo.”

E così, tra parole, testimonianze e musica, la comunità ha rinnovato il suo “sì” a una carità che non si improvvisa, ma si vive ogni giorno, nel silenzio e nella fedeltà.
Una sera semplice, intensa, che rimarrà nel cuore come memoria viva di un sacerdote che ha saputo guardare il Cielo e servire la terra con instancabile amore.


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