La Parrocchia Gesù Divino Lavoratore celebra la solennità della Dedicazione: Mons. Giuseppe Mengoli presiede la Messa. La comunità accoglie le reliquie dei Martiri di Otranto





                                        

                                        


  












 «Ci sono giorni in cui una comunità non ricorda soltanto la sua storia, ma capisce nuovamente perché esiste.»

Oggi, 12 novembre 2025, la Parrocchia Gesù Divino Lavoratore celebra uno dei momenti più importanti della sua vita: la Solennità della Dedicazione della chiesa, avvenuta proprio il 12 novembre 1995 per mano di S.E. Mons. Cesare Bonicelli, Vescovo di San Severo. Una data incisa nella memoria di un popolo che, trent’anni fa, vide consacrare al Signore il proprio tempio, costruito tra il 1978 e il 1980 e benedetto il 7 giugno 1980 da Mons. Angelo Criscito.

La lapide posta all’ingresso della chiesa racconta quel giorno come un punto di svolta: un luogo finalmente affidato a Dio, casa stabile della fede e dell’incontro.

La Messa presieduta dal Vescovo Mengoli

Questa sera, la comunità accoglie con gioia S.E. Mons. Giuseppe Mengoli, che presiederà la Messa solenne della Dedicazione. Sarà un momento di ringraziamento e consapevolezza: la chiesa non è soltanto un edificio, ma il cuore pulsante di un cammino comunitario che continua a rinnovarsi.

L’arrivo delle reliquie dei Santi Martiri di Otranto

La celebrazione sarà arricchita dall’ingresso in parrocchia delle reliquie dei Martiri di Otranto, uomini semplici, padri di famiglia, lavoratori della terra, che offrirono la vita per non rinnegare la fede. Le loro reliquie, accolte con devozione, porteranno un messaggio forte e limpido, radicato nella storia e sorprendentemente attuale.

Accoglierle nel giorno della dedicazione assume un significato profondo:
è come se la fede dei padri venisse a confermare la fede dei figli.

Una comunità che costruisce sulle fondamenta della gratitudine

Il 12 novembre non è soltanto memoria: è promessa.
È uno sguardo indietro che diventa impegno per il domani. La Parrocchia Gesù Divino Lavoratore, nata e cresciuta con semplicità e costanza, rinnova il desiderio di essere casa aperta, salda, luminosa.

E in questo giorno speciale, desidera custodire una verità che vale più di tante parole:

«Una chiesa vive davvero solo quando il suo popolo impara a starle dentro con il cuore, non solo con i passi.»

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