Torremaggiore si ferma per dire “no” alla violenza sulle donne
Venerdì 29 novembre, alle ore 10, l’Auditorium dell’Istituto S. Giovanni Bosco di Torremaggiore diventa luogo di riflessione e impegno civico. La città, compatta nel suo tessuto sociale, ospita un convegno interattivo sulla prevenzione della violenza di genere, promosso dal Comune di Torremaggiore e dall’associazione Il Filo di Arianna, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
“C’è sempre un domani! Quando sei nella tempesta pensi che il sole non ci sia più… invece è proprio lì.” Una frase semplice, incisiva, che apre il percorso della mattina, accompagnando la comunità verso la consapevolezza e l’azione concreta.
L’incontro, moderato dal Dott. Dino Mastropasqua e da Graziana Iuso, ospiterà relatori esperti in diversi settori della tutela sociale e psicologica. Tra questi la Dott.ssa Marina Simone, psicopedagogista specialista in psicologia e pedagogia giuridica; la Dott.ssa Patrizia Coppola, responsabile dei servizi sociali del Comune; Barbara Patetta, presidente del Filo di Arianna; e l’Avv. Luca Ficuciello, responsabile dello sportello antistalking del Codacons.
Non mancheranno gli interventi istituzionali: il Dirigente scolastico Carmine Collina, l’Assessore alle Pari Opportunità Caterina Ferrante e un rappresentante della Compagnia dei Carabinieri di Torremaggiore porteranno testimonianze, dati e riflessioni per tradurre la sensibilità in azione concreta.
In una società che troppo spesso resta muta di fronte al dolore, l’iniziativa vuole essere un segnale forte e chiaro: educare, prevenire, intervenire. La città di Torremaggiore sceglie di non voltarsi dall’altra parte, di creare un percorso condiviso di protezione, informazione e sostegno, partendo dalle scuole e arrivando a ogni cittadino.
La mano che appare nell’immagine simbolica dell’evento, con la parola “STOP” scritta sul palmo, non è solo un gesto: è un impegno, un monito e una promessa.
Torremaggiore invita tutti a partecipare: non per ascoltare, ma per capire, condividere e agire.



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