Arcieri Storici Turris Maior: venticinque anni di storia, passione e identità
Domenica 30 novembre 2025 ha avuto il sapore delle grandi ricorrenze. Nel cuore di Torremaggiore, gli Arcieri Storici Turris Maior hanno celebrato i loro primi venticinque anni di vita associativa: un cammino fatto di memoria, disciplina, dedizione e orgoglio per le proprie radici.
Nati nel 2000 all’interno del Centro Attività Culturali “Don Tommaso Leccisotti”, gli Arcieri hanno portato avanti con fedeltà una tradizione che affonda nel medioevo federiciano, contribuendo anno dopo anno alla riuscita del Corteo Storico di Fiorentino e del Palio delle Contrade. Una storia che continua a vivere grazie a chi, con passione e sacrificio, ha scelto di custodire ciò che i nostri padri ci hanno tramandato.
La ricorrenza del venticinquesimo anniversario è stata l’occasione per ritrovarsi e rendere omaggio a un percorso collettivo. Un momento semplice e sentito, accompagnato da parole che hanno toccato il cuore dei presenti:
“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti i presenti e ai rappresentanti delle associazioni per averci onorato con la loro presenza alla festa dei nostri 25 anni di associazione. Siamo onorati di avere al nostro fianco personalità così illustri e amici così cari. Il vostro sostegno e la vostra amicizia sono fondamentali per noi e ci spronano a continuare a lavorare per la nostra comunità. Grazie mille a tutti!”
Accanto agli Arcieri, tante realtà che nel tempo hanno intrecciato la loro storia a quella del gruppo:
OCT Ordine Cavalieri Termole, Antonello Sciarretta, Apricena Medievale, Borgo Antico, APS Daunia in Italy De Lillo, Il Baffo, Running Club Torremaggiore, Raffaele Luciano, ASD ACSI Bari e Bat De Candia, Io Guido Viaggi, Elisabetta Ciavarella (Gazzetta di San Severo), i Giovanissimi della Parrocchia Gesù Divino Lavoratore, Don Leonardo Di Mauro, Don Renato Borrelli, Gigi Ciavarella, Gargano Paradise, Daniele Prencipe.
Una rete di amicizia e collaborazione che dimostra come Torremaggiore sappia fare comunità, custodendo la propria storia e valorizzando chi si impegna per mantenerla viva.
Venticinque anni non sono un traguardo, ma un nuovo inizio. Con lo stesso spirito di sempre: quello che affonda le radici nelle pietre del castello, nei racconti dei nostri antenati, nei colori delle contrade, nel suono teso e profondo dell’arco che scocca.
Gli Arcieri Storici Turris Maior continuano a camminare sulla loro strada, ricordando a tutti che una comunità cresce quando non dimentica da dove viene.





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