La Vedova Allegra”: quando il teatro è rispetto, anima e tradizione
Ci sono spettacoli che non cercano il clamore, ma scelgono la via più difficile e più vera: quella della serietà, dello studio, dell’amore autentico per il teatro. La Vedova Allegra di Franz Lehár, portata in scena dalla compagnia teatrale Stelle Nascenti, è stata una serata capace di lasciare il segno.
Uno spettacolo elegante, composto, costruito con intelligenza e misura. Un lavoro che ha restituito al pubblico il senso più alto del palcoscenico: quello di un luogo dove ogni parola e ogni gesto hanno valore, peso, responsabilità.
A guidare il racconto scenico, la regia di Simona Innelli, attenta e rispettosa del testo, capace di valorizzare ogni interprete senza mai spezzare l’armonia dell’insieme. Eleganti e ben integrate le coreografie di Angela Sacco e Giovanna D’Antino, mai invadenti, sempre funzionali alla narrazione.
Sul palco, i personaggi hanno preso vita con naturalezza e credibilità. Spiccava la Hanna Glavari interpretata da Irma Manna, intensa e misurata, capace di tenere la scena con quella grazia che non ha bisogno di eccessi. Al suo fianco, il Conte Danilo Danilowich di Michele Faenza, convincente, presente, sempre in equilibrio tra ironia e sentimento. Solida e autorevole la prova del Barone di Giacinto Berardo, così come efficace l’intero cast, che ha dato corpo a una narrazione corale ben costruita.
Personaggi e interpreti:
Hanna Glavari – Irma Manna
Conte Danilo Danilowich – Michele Faenza
Barone Mirko Zeta – Giacinto Berardo
Njegus – Bartolo Innelli
Valencienne – Sandra Pensato
Camillo de Rossillon – Michele Matarrese
Consigliere Kromov – Franco Rinaldi
Visconte Cascada – Dante Terenzi
Conte de Saint Brioche – Angelo Moffa
Contessa Praskowia – Rachele Rendina
Consigliere Borganowich – Geremia Sacco
Signora Borganowich – Angelica Manna
Juliette – Carlotta Maiorini
Olga Kromov – Maria Vittoria D’Errico
Signora Rayna – Lucrezia Rendina
Tenente Prischitsch – Costanzo Circelli
Contessina Leila – Valeria Fantauzzi
Le Grisettes – Lucrezia Rendina, Luisa Iesu, Alice Contegreco, Simona Pensato
Applausi lunghi, sinceri, mai di circostanza. Perché quando il sipario cala e resta quel silenzio pieno — quello che vale più di mille parole — significa che il teatro ha fatto centro.
La Vedova Allegra ha ricordato a tutti una verità semplice e antica:
il teatro fatto con rispetto non passa. Resta.








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