Torremaggiore, nella rotonda cittadina il monumento AVIS: un segno che educa al valore del dono










                                                         

                                  

                                     

Ci sono opere che non cercano definizioni immediate.

Si inseriscono nel paesaggio con discrezione, accompagnano il tempo e diventano parte della quotidianità di una comunità.

Il 21 dicembre 2025, nella rotonda di Torremaggiore, è stato inaugurato il monumento dedicato ai donatori di sangue, promosso dall’AVIS Torremaggiore. Una presenza sobria e riconoscibile, pensata per richiamare, nella sua forma, il significato profondo del dono e della solidarietà.

La struttura, per sviluppo e composizione, evoca l’idea della vita che scorre, di ciò che si offre senza clamore ma con conseguenze decisive. È un segno che accompagna il passaggio quotidiano, capace di suggerire una riflessione pacata su gesti semplici che, ripetuti nel tempo, costruiscono il bene comune.

Ci sono forme che non chiedono di essere spiegate, ma rispettate.

Ci sono presenze che, senza parole, ricordano ciò che conta davvero.

Ci sono gesti che diventano storia perché sanno restare fedeli al silenzio.

Nel corso dell’inaugurazione, la presidente di AVIS Torremaggiore, Anna Maria Lamedica, ha ripercorso il cammino che ha portato alla realizzazione del monumento:

«La realizzazione di un monumento dedicato ai donatori è un progetto nato anni fa e che oggi vede finalmente la sua concreta realizzazione.

Un simbolo pensato per ricordare a tutta la comunità come un gesto semplice, quello della donazione del sangue, possa essere vitale e fondamentale per chi deve affrontare interventi chirurgici, convivere con patologie che necessitano di trasfusioni periodiche o per la produzione di farmaci salvavita.»

Un pensiero che si intreccia con la storia dell’associazione, attiva a Torremaggiore dal 1988:

«Questo monumento rappresenta anche il valore di una storia lunga e condivisa. Il mio ringraziamento più sincero va a tutte le donatrici e a tutti i donatori che, dalla nascita dell’AVIS di Torremaggiore nel 1988 fino ad oggi, hanno reso possibile la crescita dell’associazione.»

Non manca il riconoscimento a chi, nel tempo, ha reso possibile questo percorso:

«Un grazie altrettanto sentito va a tutti i direttivi che si sono succeduti nel tempo, ai volontari e a quanti, con impegno, passione e spirito di servizio, hanno contribuito a costruire e rafforzare una realtà associativa che continua a essere un punto di riferimento per il territorio.»

Oggi il monumento è lì, nel cuore del movimento cittadino.

Non interrompe, non sovrasta, non impone.

Accompagna.

E nel farlo, ricorda a tutta Torremaggiore che il dono è una forma alta di responsabilità.









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